Che cosa si intende precisamente per organizzazione aziendale?
Perché una corretta gestione dei team di un’azienda, e una giusta definizione di ruoli e mansioni è determinante per il raggiungimento di alcuni obiettivi? E, soprattutto, quali sono i fattori da non sottovalutare quando si parla di consulenza organizzativa?
Questo servizio che analizza le risorse presenti in un’azienda, quelle già disponibili e quelle acquisibili e di conseguenza offre strategie per coordinarle al meglio perché siano il più possibile proficue, è molto utile a contribuire ad aumentare il valore dell’azienda sia verso potenziali nuovi clienti sia sul mercato in generale. Un lavoro lungo e complesso che può essere portato avanti solo con una consulenza mirata. Tema che abbiamo approfondito in questo focus con Lorenzo Bassi, Partner di Carter & Benson. Parlando di persone e di collaboratori può un head hunter essere interessato a consigliare ad un’azienda di non assumere nuove figure?
Una domanda che suona come una provocazione, utile a far capire meglio come un processo di consulenza organizzativa - preciso, meticoloso e ad hoc per ogni azienda - parta prima di tutto da un’analisi dettagliata dell’organigramma aziendale, da una profonda conoscenza delle persone e dalle loro soft e hard skills oltre che dai ruoli ricoperti. La risposta è quindi “sì” è possibile che un head hunter non proponga l’inserimento di nuovi candidati. Molto spesso, infatti, accade che alcune necessità in termini di hiring che un’azienda pensa di avere, si possano gestire con ottimizzazioni interne: ridefinizione di ruoli e responsabilità e con sessioni di formazione per la crescita del team.
LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO SUL NOSTRO SITO |